La lunga marcia

55964143Immobile aspettavo il momento perfetto in cui avrei ripreso a camminare per il percorso abbandonato.
Immemore che la perfezione non esiste e se esiste mi inquieta sempre un po', ho ricercato quelle orme nel terreno.
Un sentiero molto più lungo ho dovuto ripercorrere per raggiungere quelle orme di una vita fa, un sentiero implacabile, in salita che a percorrerlo ritroso sembra incredibile che io abbia potuto farcela.
Non sono stata immobile, non ero ferma.
Quasi incosciente ho camminato molto e a lungo, a passi malfermi, ma pur sempre son andata avanti.

Le vecchie impronte non mi appartangono. Quasi aliene le guardo come non fossero nemmeno le mie.
Calzo le ultime impronte, non quelle di una vita fa, ma quelle di ieri.
Seppur fangosa la via, è il mia.
Il paesaggio non è più un granché, guardo avanti e sono ancora in salita.
Le tracce son proprio sporche e non vorrei rimetterci i piedi,
ma diavolo, quelle orme mi calzano a pennello.

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