Il punto morto
Lo si potrebbe chiamare ancora una volta punto e a capo, ma con l'andare del tempo però ci si accorge che i veri a capo sono stati davvero pochi, se non quasi unici. Un punto in cui ti sei già resa conto di non volere nel tuo intimo quel che ti intima la società e la familiarità, ma che in qualche modo ti influenza ancora. A capirlo ci hai messo molto tempo e il dubbio che ti tormenta è che magari gli altri non sbagliano, se tu brancoli ancora nel buio. Nella pancia senti che hanno torto ma la confusione persiste. Il destino ha giocato le sue carte e tu hai scartato le migliori. Ricominciare la partita con carte scadenti non è facile. La zona cieca, la corda del funambolo, il punto che è sempre di non ritorno perchè non si torna mai ma non è nemmeno il punto in cui si va. Un punto morto. In coma. Sotto tenda ad ossigeno.