Il femminismo è fuori moda?

doc021Leggo quotidianamente Il corpo delle donne
a volte mi infastidisco quando c'è troppo vittimismo.
A volte mi arrabbio quando si dà la colpa al maschio come unico responsabile.
Le femmine sono così fameliche tra di loro che il più delle volte è la loro competizione a farsì che scrutare difetti altrui siano trofei da riferire agli altri.
Ma su una cosa tutti si sbagliano. Gli uomini stanno cadendo nella stessa identica trappola.
Creme, bisturi, ginnastica ma effettivamente si perdona di più un uomo con la pancetta, forse meno se non ha un po' di potere sociale.

Io sto dalla parte della scelta personale.
Chiunque può scegliere se essere o meno carne da macello, bisogna rendersi conto che qualcuna il cervello non ce l'ha, come non ce l'hanno alcuni maschi di mia conoscenza e non.

Ma la cosa che proprio non riesco a credere al popolo bue, come se non ci fosse identità personale, come se noi dovessimo insegnare cosa è e cosa non è giusto.
Ancora? con tutti gli strumenti a disposizione?

Hanno fatto tanto.
Pensavamo, noi poveracce degli anni 80 che avessimo capito.
Carmen Russo, Lory del Santo e Tinì Cansino erano viste da noi come donne di seconda categoria. Seppur sbagliato il giudizio, non erano i modelli, bensì ciò da evitare.
Al punto che io mi sorpresi quando sentii parlare la Russo o quando scoprii la furbizia della Del Santo.
Era Rita Levi-Montalcini il simbolo. O era solo per me così?

Oggi qualcuno mi ha portato a leggere questo sito.
Io continuo imperterrita a sostenere che è scelta, se scegli di seguire una religione ne accetti ogni dogma.
Se proprio hai bisogno di credere, ti crei una fede tutta tua.
Il quesito è che qui non si inneggia alla violenza ma all'amore per il prossimo tanto da annullarsi.
Allora che fare?
Come intervenire?
Anche loro senza cervello né coscienza?

Per millenni i libri son stati scritti da uomini.
Per millenni la religione l'hanno inventata gli uomini.
Quindi perchè non approfittarne?

In ufficio io non mi alzo a fare il caffè, io non rispondo al telefono, io non faccio tutte quelle belle cose che essendo Femmina ancora oggi si aspettano che io faccia.
Io da 20 anni non accetto battute ambigue e non è stato difficile, basta rispondere a tono la prima volta.
Certo ora c'è l'altra faccia della medaglia. Ho il sospetto che si pensi che io abbia bisogno di una "ripassata", non dicono così gli uomini?
Ma ho il rispetto. Non è poco.

Mi ricordo che a  19 anni mi offrirono di prestar la mia faccia per una foto pubblicitaria, io non accettai. L'idea che il solo pregio che presentavo agli altri era il mio bel faccino mi umiliava.
Mi sono persino autodistrutta per far apparire anima e cervello.

Ed ora, eccoci qui.
A perdere il terreno guadagnato, in questa nuova generazione.
Che mamme siete?

Mi è venuta una domanda stupida in testa, che sia amore quello che cercano?
Che è più facile trovare un ometto facendo l'oca senza cellulite, questo è certo.

Naa, è troppo stupido per essere vero.

Commenti

  1. L'estetica è molto, lo è stato sempre ma il fascino , se si ha un pò di cervello è nel tutto....però un pò di seduzione ci vuole....dopo.

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  2. 19stefano55, si però c'è una marea di barbie in giro, un motivo ci sarà

    ehvivi, che bel tipo di donna che sei :) ma nel pollaio, ti porterei nel mio e scapperesti urlando

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  3. Appartengo al genere maschile... ed ho avuto strettissimi rapporti con donne impegnate in luoghi di discussione e di azione al femminile. Posso dirti che le tue preoccupazioni sono davvero condivise. Guardandola coi miei occhi, credo non sia colpa dei vostri messaggi ma semplicemente di una società che si è fatta banale, veloce, liquida (per dirla come un certo Bauman:) sebbene non condivida sempre). Sarà anche la benedetta generazione Endemol? sarà che è più semplice, veloce e liquido essere vissute per ciò che appare, semplicemente perchè ciò non costa fatica intellettuale e responsabilizzazione? Non so non ho una risposta... ma la qualità dei cervelli medi al femminile si sta purtroppo abbassando. Ed è un male per tutta una serie di sacrosante e legittime vostre conquiste!

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  4. Devo far leggere questo post alla mia lei, chissà poi se ne approfitta per rompermi le scatole. Mi pare che tu sia alquanto polemica; forse dovresti rilassarti un po'. Cerca di evitare le semplificazioni: del resto hai detto tu stessa che rispondendo a tono nessuno ti ha dato più fastidio. Forse non sei contenta di ciò che hai. Nemmeno io lo sono. Sono del tutto sicuro di essere molto più intelligente, capace, forte, atletico, colto, capelluto, alto di Berlusconi e di tutti i suoi figli e delle sue mogli schizzate. Eppure lui ha tutto e io niente, nemmeno un lavoro. Che ci vuoi fare? E' la vita. Che devo fare? Mettere le bombe?

    Mio Capitano

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  5. bah


    lunga storia



    Non credo sia l'amore quello che cercano credo che sia l'arrendersi a certe logiche perchè sono piu' comode

    La società è e rimane maschilista, il che comporta che a fianco di tecniche piu' o meno limitative dell'azione delle donne ci siano piu' subdole strategie di asservimento.
    Reagire visceralmente a una società maschilista costa fatica, come costa fatica qualsiasi lotta per la propria indipendenza. In questo quadro risulta piu' facile arrendersi a certe logiche perchè risultano piu' vantaggiose. E' molto piu' comodo fare l'oca che non farla. Tra lottare per avere un ruolo attivo all'interno di una società che ti esclude e il rintanarsi all'ombra di vecchi stereotipi (madre oltransista, angelo del focolare, puttana, odalisca, velina, "ragazza immagine", oca giuliva, moglie fedele, moglie piccante e cosi' via ) richiede molto meni sforzi la seconda scelta.

    In realtà è questo che affossa le lotte di indipendenza delle donne.

    E fa alquanto specie osservare come la reazione di fronte a certe "traditrici della causa" (scusa l'enfasi ma un po' è cosi') sia animata da una sorta di cieca e incondizionata "solidarietà di categoria", tanto da arrivare a sostenere che chi prende la scorciatoia dell'asservimento sia comunque da considerarsi una "vittima".
    Facendo un paragone iperbolico è come se si affermasse che un ipotetico partigiano che nel 45, per soldi, abbia tradito i suoi compagni denunciandoli ai tedeschi, sia da leggere non già come un meschino "traditore" ma come una povera vittima del nazi-fascismo da porre allo stesso livello di chi dai nazi-fascisti è stato ucciso in nome della coerenza del proprio agire




    spider

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  6. Purtroppo si fanno 5 passi avanti e 10 indietro...
    é questa la nostra strana società!

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  7. Nessuna???? Forse nessuna di quelle che conosci!!

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  8. si, mi ero spiegata male.
    diciamo la maggior parte.
    per questo mettevo la postilla delle percentuali

    Crimilda

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