Milano verso il centro

Basta uscire all'ora di pranzo e le incontri.
Sono le stesse che ci appaiono normali in uno schermo a 9/16
Hai l'impressione che se cadessero si romperebbero in mille pezzi.

Negli anni 80/90 frequentavo la stessa via, non erano così.
Erano belle, erano pure snelle, ma così magre non le ho mai viste.

La cosa che più mi stupisce è che non vedo una grande differenza tra la donna normale e le modelle, se non per il viso.
(quello delle modelle è più bello ma non differente tra di loro come se la stessa modella scorresse in passerella ripetutamente)
Scorrono tutte uguali, modellate, come se fossero biscotti frollini della Mulino Bianco.

L'esatto senso della "merce" è questa passeggiata.

Questo voler assomigliare a tutti i costi al MODELLO.
Si gestisce il corpo perchè è quello a cui puoi più facilmente aspirare, la faccia, si sa, è più complicato.

Mi intristisce tutto questo.
Mi intristisce per i reggiseni bruciati, per il voto così duramente ottenuto e soprattuto perchè non c'è più differenza.
La diffenza in una ruga, nella non preoccupazione della propria immagine, nell'essere un po' distratte dalla vita per pensare alla gamba scoperta.

La lotta per non farmi assorbire in un meccanismo meschino, nel dover controllare la mente e volere solo quello che è salutare, senza niente di meno.

Scheletriche, con tette e culi finti e impossibilitate a sorridere? E' questo quel che vogliamo?

A che punto della nostra storia, ci siamo ridotte così?

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