*Indi per cui

Oggi che era una giornata alquanto pesante, gironzolavo per l'ufficio e mi sono imbattuta in Io donna e ahimè in un articolo di un certo Aldo Cazzullo.
Il tizio raccontava suadente di una certa storia avvenuta a Venezia e di caio che a furia di insistere ha sposato la ragazza in cui si era imbattuto nella suddetta città (che un bel chi se ne frega glielo vogliamo negare?) ma il parallelismo che costui, uomo di poca intelligenza emotiva, ha osato (Sì! OSATO) fare è stato lo Stalking.

Cito a memoria
Cosa e quale confine c'è tra l'insistenza e la molestia? bla bla bla e conclude con tono birbone:
Ragazzi per non incorrere in guai legali, meglio evitare.

Sì c’è differenza caro il mio Cazzullo (oddio, se il destino è scritto nel nome).
Il corteggiamento è una cosa, lo stalking tutt'altra.
Non è una cosa delicata,
una poesia lì,
un fiore lì
ma una continua e perpetua tortura.
Quel sapore di malattia mentale che aleggia per aria, di fine violenza anche psicologica che è distante dall'amore anni luce.
Non c’è tenerezza ma ricatto e possesso.

Ritorniamo ai tempi di quando si diceva
"la donna dice no con la bocca ma in realtà vuol dire si"?

No, il mio caro giornalista fortunato a non esserne mai stato oggetto.
Diventi oggetto di una delirante personalità che si costruisce un amore tutto mentale e malato, di continue attenzioni molestie Moleste che di solito hanno poco a che fare col corteggiamento.

Van gogh sarà stato pure innamorato, ad esempio, ma una donna davanti ad un pacco dono con un orecchio tagliato non fa OHHHH!!!

Non è che siamo tutte del tutto cretine, la conosciamo la differenza.
Semplicemente ci sono cose che divengono anormali.

Anormale è trovarsi sempre qualcuno che ti segue,
anormale è avere fiori che più volte hai rifiutato con bigliettini deliranti di pura immaginazione,
anormale è la violenza delle parole e le minacce.
Privare l'altro della sacrosanta libertà.

Ma lo sa, mio caro signore, che la maggior parte delle persecuzioni finiscono in violenza?

Se tu hai un solo dubbio su questa differenza dovresti avere pure il dubbio del perché tu faccia il giornalista.
INFORMATI E POI INFORMA.

*rif post precedente

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