La grande Contraddizione


E così pure a Roma. Ed è così da sempre, cortei con bandiere della pace in mano che fanno violenza, che sfasciano, rompono. Nel 2006, nel 2004, in tutti gli anni scorsi.
Perchè si sa.
Dall'odio nasce l'amore e la pace.
A FUOCO A FUOCO!
Bruciamo tutte le bandiere.
E' così che si fanno le marce della pace.

Ripenso alla serata di De Andrè, a Vecchioni che diceva
Se ci fosse stato un Piero davanti ad un altro Piero avrebbero parlato.


 
E siamo d'accordo, non ci sono vinti né vincitori, che bruciamo tutti all'inferno. Israele esagera, i palestinesi vogliono la guerra. Sarebbe ora di cominciare qualcosa di nuovo come il vivere invece di morire.

Commenti

  1. Credo che ci sia una differenza tra i pacifici e i pacifisti. I secondi mi sa che non sono necessariamente dei non violenti. E questo riporta all'antico problema che riguarda la violenza: ci sono persone che hanno solo bisogno di sentirsi nel giusto per poterla usare. Se la violenza fosse ripudiata non si porrebbe neanche il problema..

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  2. ci raccontano troppe menzogne, ci manipolano, alterano il sapere.
    anche a me danno fastidio i 4 imbecilli. ma non mi nascondo dietro a loro.
    in piazza ci scendo e non è mai come la raccontano al telegiornale.

    idraulico

    (vivere non è leggere il giornale o stare in casa e forse anche se non mi piace e non la digerisco assolutamente, per assurdo, fare la guerra è vivere)

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  3. In prima fila?

    Non direi proprio. Certo se poi le telecamere le si punta soltanto li' tutto assume una prospettiva diversa.

    spider

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  4. @ idraulico, quello è morire.

    @ spinder, io non c'ero. Vedo i filmati.

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  5. Si', non te ne faccio una colpa.
    Quello che penso è che ci siano numerose campagne di stampa che tendono a delegittimare la richiesta di pace di moltissimi cittadini identificando il movimento come violento.
    Intendiamoci, ci sono ( e ci sono sempre state per lo meno da quando io avevo 16-17 anni) fasce violente che strumentalizzano queste occasioni per dare il peggio di se e per esternare contenuti che poco hanno a che fare con i temi connessi con le manifestazioni .
    Questo pero' non significa che la richiesta di pace non ci sia e , soprattutto, non comporta che la stragrande maggioranza delle persone che invocano la pace non siano (perdonami il gioco di parole) pacifiche.

    Oramai e purtroppo quello del Pacifista=in realtà violento
    sta diventando un luogo comune costruito secondo me ad arte per instillare nel opinione pubblica l'idea che la guerra sia un qualcosa di necessario e inevitabile come la forza di gravità.

    Casomai, se una critica si puo' muovere ai movimenti pacifisti è che la loro mobilitazione avviene soprattutto in occasione dei conflitti che vedono coinvolti gli Stati Uniti o Israele mentre ci sono purtroppo un sacco di guerre tanto sanguinose quanto dimenticate.

    Detto questo, io continuo fermamente a credere che invocare la pace manifestando resti una cosa necessaria

    spider

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  6. Ops Scusami spider :)
    Non ho detto che son tutti così, per carità, anzi. Ma ogni occasione persino la marcia della pace diventa motivo di guerriglia.
    Quello che in tutta questa storia mi dà fastidio è che essere pacifista dovrebbe voler dire stare dalla parte delle persone, dei bambini, che differenza c'è se son israeliani o palestinesi?
    E si, ci ho pensato pure io in questi giorni. Il mondo è in guerra ma solo adesso son ri-spuntate le bandiere arcobaleno.

    Idraulico. Continuo a non essere d'accordo. La guerra non è vivere. Vuoi una botta di vita? fai l'amore.

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  7. bisognerebbe ripulire il pacifismo dalla politica...

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  8. @SPIDER, NO NO. DOVREBBERO AVER IL BUON GUSTO DI NON PRESENTARSI ALLE MARCE DELLA PACE, TUTTO QUI.
    CREDO FORTEMENTE CHE I VIOLENTI CERCHINO UNA SCUSA, CHE SIA PURE LO STADIO.
    CREDO FORTEMENTE CHE 100.000 CONTRO 4 COGLIONI POTREBBERO FAR SCUDO E NON FAR SPORCARE LA LORO MARCIA DELLA PACE

    ps:IL MAIUSCOLO è CASUALE

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  9. scusate l'intromissione...
    pero' Ghandi c'era riuscito, quindi si puo'

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