I commedianti, quelli che pensano di pensare, quelli che so tutto io e ti frego come voglio o gli indifferenti, quelli che pensano che il weekend sia in un locale affollato, che vivono solo per questo.I riti di questi locali. Oggi un mio amico mi ci ha fatto ripensare: Il Rito. Il rito degli sguardi."ci si rincontra, forse, settimana prossima" le solite frasi, l’alcool per darsi coraggio, per dire quelle due parole, per soffocare l’insicurezzaed i vestiti scollati, le frasi fatte, il fumo, la musica e tornare a casa più soli di prima.
"un orecchio è molto.
RispondiEliminanon ce ne sono molti in giro.
ci sono molte di più di lingue"
come non sottoscrivere?
Il silenzio non me lo vado a cercare in un blog. Sono capacissimo di crearmelo al di fuori, che è l'unico posto in cui valga la pena viverlo. Sono in grado di crearmelo dentro, che è l'unico luogo che significhi qualcosa per me. Nel blog chiunque può scrivere quello che vuole. Al secondo o terzo commento cancellato i rompipalle decidono di fare ospitare le loro preziosissime opinioni altrove. E stiamo meglio tutti quanti.
RispondiEliminaAugh, ho detto.
io preferisco ascoltare...
RispondiEliminae la gente pensa che non abbia nulla da dire...
@flum io mica ho detto che cerco il silenzio nel blog, sai perfettamente che ne ho uno privato solo mio che non conosce nessuno e che mi leggo io sola e soletta. ho detto che mi son rotta le palle di commentatori idioti che mi suggeriscono come e cosa pensare. Ma perchè in questo periodo sono intollerante ed ogni cosa mi da' fastidio.
RispondiEliminail punto è un altro, forse mi sono espressa male.
Alla gente non fotte niente di comunicare, fotte solo di scrivere ed essere visibile.
quando sanno che non ci sarà pubblicazione alle cazzate, non scrive.
Può farti piacere sapere che ti leggo/ascolto da sempre (da prima di questo tuo blog) e non commento mai?
RispondiEliminaCon stima
utente anonimo, mi stai dicendo che mi ascolti?
RispondiElimina:)
si.