I commedianti, quelli che pensano di pensare, quelli che so tutto io e ti frego come voglio o gli indifferenti, quelli che pensano che il weekend sia in un locale affollato, che vivono solo per questo.I riti di questi locali. Oggi un mio amico mi ci ha fatto ripensare: Il Rito. Il rito degli sguardi."ci si rincontra, forse, settimana prossima" le solite frasi, l’alcool per darsi coraggio, per dire quelle due parole, per soffocare l’insicurezzaed i vestiti scollati, le frasi fatte, il fumo, la musica e tornare a casa più soli di prima.
Segni per comunicare. Se fosse pure una sottomarca, dovrebbe andare a spararsi :-))))
RispondiEliminaMizzica che test radicale! ;-)
RispondiEliminaAllora per me non è mai cominciata.
RispondiEliminaFalli comprare alla persona in questione, quando capita. Almeno sa come regolarsi e casomai evita pure di tornare.. :))
RispondiEliminaIo ogni volta che mangio 4 salti in padella sto male come un cane...
RispondiEliminaElb
Quando amo cucino sempre trenette al pesto con ricotta affumicata.
RispondiEliminaAnche quando non amo cucino il medesimo piatto. Ed è possibile che la monotonia culinaria non dipenda dagli stati dell'anima. Che io abbia bisogno di un aiutino?
ed allora non fai testo! :) e non vale!
RispondiEliminaFantastico modo di comunicare la fine di una storia. Il mio amore invece comincia ad incrinarsi e a rendersi meno definito, esattamente come fa la linea dell'eyeliner sopra il mio occhio. "Se mi curo di meno sappi che mi curo di meno anche di te". Questo è il messaggio...
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